Vaccinazione contro la leishmaniosi

La leishmania è un protozoo trasmesso da un flebotomo detto anche “pappatacio”di aspetto simile ad un moscerino (2-3 mm) che si nutre di sangue pungendo uomini ed animali, in particolar modo i cani.
I Pappataci amano gli ambienti caldo-umidi (20°-25°) per cui alle nostre latitudini pungono in primavera-estate da maggio sino a novembre durante le ore notturne dalle 19 della sera alle 5 del mattino; di giorno si rifugiano in luoghi bui ed umidi per difendersi dalle temperature troppo elevate.
In Italia non esistono zone considerate sicure per la Leishmaniosi eccetto, per ora, la Pianura Padana.

Le regioni geografiche particolarmente colpite sono quelle del centro- sud, delle isole e lungo tutte le coste.
I cani con alte difese immunitarie hanno buone probabilità di non ammalarsi anche se le leishmanie entrano nel loro sangue, a differenza di altri soggetti che invece si ammalano e a seconda dei casi manifestano problemi alla pelle, agli occhi, ai reni, ai linfonodi, anemia e disturbi della coagulazione con perdita di sangue dal naso.
E’ molto importante proteggere i cani che in estate soggiornano nelle zone a rischio con presidi che allontanano e uccidono i flebotomi, formulati in gocce spot-on o spray, mediante un collarino e lavaccinazione. Infine l’inverno seguente è necessario far eseguire ai propri cani gli esami per escludere l’infestazione o poter trattare la malattia o mettere in atto la profilassi vaccinale.